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Il 2020 è l’anno che vede il centenario dalla nascita del “maestro”, dunque non si può non ripercorre le tappe della sua storia, una storia che è sempre stata intrecciata a quella di sua moglie Giulietta, che il regista dichiarò essere stata la principale fonte di ispirazione per i suoi film e senza la quale non avrebbe potuto produrre nemmeno uno dei suoi capolavori. Un legame durato una vita, difatti Fellini morì il 31 ottobre del 1993, giusto un giorno dopo il loro cinquantesimo anniversario di matrimonio (un fenomeno ai limiti del paranormale, argomento del quale Fellini era sempre stato appassionato!), e Giulietta lo seguì solo cinque mesi dopo. La storia di Giulietta e Federico Fellini è sicuramente una delle più belle storie d’amore da conoscere.
Il 30 ottobre del 1943 Federico Fellini e Giulia Anna (ribattezzata poi da sempre “Giulietta”) Masina erano appunto convolati a nozze con una cerimonia segreta e dimessa, vista la situazione delicata della guerra e la povertà, dopo solo un anno dal loro primo incontro.
Questo era avvenuto proprio nel mondo dello spettacolo, in cui entrambi stavano mettendo il naso per la prima volta e dal quale non sarebbero più usciti. Più in particolare, all’EIAR, l’allora RAI, dove Federico aveva proposto la sceneggiatura della commedia radiofonica “Le avventure di Cico e Pallina” e Giulietta era stata ingaggiata per interpretare la voce del personaggio femminile. Nonostante i caratteri estremamente diversi (complementari, diremmo!), fu un coup de foudre, tanto che Fellini affermò di essere nato il giorno in cui vide Giulietta per la prima volta. Lei allora studiava Lettere, ma si dedicava anche alla recitazione, al ballo e al canto, era “un peperino piccolo piccolo“, sempre sorridente, mentre lui, con quegli occhi già allora sempre seri, inquieti e indagatori, si barcamenava tra vignette satiriche e copioni umoristici per i programmi radio, in cerca della sua strada.
La trova assieme a Giulietta: entrambi iniziano a collaborare alle produzioni cinematografiche, fino ad arrivare al primo film dove lui dirige e lei recita, “La strada“. Si tratta di un successo a livello internazionale, che fa guadagnare a Fellini il primo Oscar come migliore film straniero, seguito subito dal secondo, per l’opera seguente, “Le notti di Cabiria“, dove è sempre Giulietta la protagonista. Charlie Chaplin la definì “l’attrice che ammiro di più“, per via dell’espressività, dell’innocenza e della sincerità infantili e delicate che la contraddistinguono, in figure tuttavia disgraziate.
Da allora Fellini è stato consacrato come genio innovatore del cinema, dando vita a pellicole che intrecciavano il filo caotico e immaginifico dei suoi sogni a quello del reale, mescolando fiaba e miseria, sacro e profano. In totale, saranno 7 i film che condivideranno nella loro vita, che varranno sempre a Giulietta molti riconoscimenti come attrice, spesso esteri.
Se così grandioso fu il loro sodalizio professionale, come fu il rapporto sentimentale tra Giulietta e Federico Fellini?
Più complicato di sicuro, a partire dai tentativi falliti da parte della coppia di avere un figlio. Prima ci fu una gravidanza interrotta a causa di una caduta dalla scale di Giulietta, poi, nel ’43, nacque il piccolo Pier Federico, che sopravvisse però solo 11 giorni, causando ai due un dolore immenso. Non avendo avuto figli, ciò li ha fatti diventare “figlio e figlia dell’altro”, come ha dichiarato la Masina; d’altra parte, i due sono sempre stati unitissimi… anche quando Federico era al lavoro, girava con un sacchetto di gettoni per telefonare più volte nel corso della giornata a sua moglie, e chiederle come andasse la giornata.
É noto tuttavia che nella vita del regista ci fu spazio per un gran numero di altre donne, sensuali e statuarie proprio come quelle nei suoi film, l’opposto di Giulietta, ma, nonostante i tradimenti, lui tornò sempre da lei e i due non si separarono mai, perché era il loro il legame più forte.
Un sentimento coronato dal momento in cui Fellini, nel ‘93, venne insignito dell’Oscar alla Carriera, l’ultimo e il più importante, e, al momento del ritiro del premio, non pronunciò nient’altro che queste parole: “Lasciatemi fare solo un nome, il nome di un’attrice, che è anche mia moglie, grazie cara Giulietta, e per favore smetti di piangere!”.
Quello fu anche il loro ultimo anno assieme, siccome Federico, a seguito di un ictus, venne ricoverato a Rimini; nel frattempo Giulietta aveva contratto un tumore al polmone, ma lo nascose a Federico. Lui le scriveva “Tu sai di essere veramente la mia vita. Tu soltanto mi fai tornare sereno e sai farmi veramente compagnia, sempre insieme dolce Giulietta. Auguri di mille stagioni con me“, e lei andava spesso a trovarlo in ospedale…un giorno di questi però, abbassandosi, le cadde il turbante che nascondeva gli effetti della chemioterapia e lui capì tutto; allora una notte fuggì a Roma, e la passò vicino a lei, così come i giorni seguenti. Ad un pranzo però, a causa anche delle sue condizioni precarie, soffocò ed entrò in coma, al quale subentrò la morte dieci giorni dopo. Giulietta, in un’intervista, aveva detto “La nostra è una storia d’amore molto bella, alla quale non dico che non riesco a crederci, ma vorrei che non finisse mai“, difatti, non è stato molto il tempo che è passato tra la morte dell’uno e dell’altra…sembra proprio che separati non riuscissero a stare!
Se volete far conoscere questa storia ai vostri figli, o nipoti o a qualsiasi altro piccolo lettore (ma anche grande…perché no? Chi ha detto che i libri per bambini piacciono solo ai bambini?), allora vi consiglio il bel picture book “Giulietta e Federico“ scritto da Federica Iacobelli e illustrato da Puck Koper, fresco di stampa (è uscito nel 2020 appunto per il centenario di Fellini)! Intreccia il loro amore a tutte le belle opere a cui hanno dato vita…
Inoltre, vi segnalo il link al sito che celebra il centenario dalla nascita del Maestro: https://www.mostrafellini100.it/