Tempo di lettura: 8 minuti
Il periodo autunnale è uno dei momenti migliori per vivere l’anima più autentica di Maiorca: il clima mite e l’eccellente varietà gastronomica consentono di godersi una piacevole vacanza evitando l’affollamento estivo a prezzi contenuti. L’autunno regala, inoltre, colori e giornate di sole ancora caldo. Di seguito ho pensato di stendere un rapido elenco di quali sono i posti top da vedere e le esperienze più belle da vivere in una vacanza maiorchina.
COSA VEDERE
Palma de Mallorca, La Seu
La Cattedrale di Santa Maria di Palma, conosciuta come La Seu, è una cattedrale romano gotica situata a Palma di Maiorca, costruita sul sito di una precedente moschea araba. È famosa per il suo rosone e per la grandezza delle sue dimensioni. Per conoscere la storia di Maiorca prima di iniziare a visitarla, consiglio di recarsi al Museu de Mallorca che ripercorre i diversi periodi storici dello sviluppo dell’isola.
Fundación Pilar i Joan Miró
È un centro attivo di diffusione artistica. Accoglie la mostra permanente della collezione di Mirò e mostre temporanee di artisti affermati. Joan Mirò trascorse gli ultimi ventisette anni di vita in questa villa-atelier trasformata, in seguito, in una fondazione. La collezione del museo presenta soprattutto le numerose opere donate dall’artista stesso, provenienti dai quattro laboratori che possedeva a Maiorca. Tra queste si trovano dipinti, disegni, e opere grafiche mentre, nei giardini è possibile ammirare alcune delle sculture dell’artista. L’edificio della Fundación è stato progettato dall’architetto spagnolo Rafael Moneo. Il sabato pomeriggio potete approfittare dell’ingresso gratuito. Per ulteriori informazioni: www.fmirobcn.org
Sóller
È una bellissima cittadina d’altri tempi situata in una pittoresca valle lungo la costa nord-occidentale di Maiorca. Su imponenti cime alte più di 1000 metri crescono innumerevoli alberi di arance e limoni adagiati nella conca della valle; vi sono inoltre molti sentieri di montagna con vista mozzafiato sugli aranceti. Le fortune accumulate un tempo grazie al commercio degli agrumi consentirono ai commercianti la costruzione di splendide dimore liberty, facendo di Sóller un museo di architettura cielo aperto. Questa cittadina idilliaca offre ai visitatori una selezione unica di pasticcerie, piantagioni di agrumi, bellissime abitazioni e parchi naturali. Consiglio di passeggiare per il centro cittadino per poi prendere il trenino vintage “L’Orange Express” che collega la città al porto di Sóller.
Alcúdia
È una graziosa cittadina medievale situata nella parte settentrionale dell’isola. Vi consiglio di passeggiare per il centro storico dove è possibile ammirare le possenti mura medievali e rinascimentali, gli eleganti palazzi e la neogotica Chiesa di San Jaume. A poca distanza dal centro potrete visitare le rovine dell’antica Pollentia, primo insediamento romano sull’isola di Maiorca.
Capocorb Vell
È un villaggio di epoca preistorica risalente all’età del ferro (1000 a.C.). È costituito da 5 talayot (2 a pianta quadrata e 3 a pianta circolare), 28 abitazioni e un tumulo ben conservato. Il sito archeologico non è molto conosciuto dai vacanzieri in cerca di sole e spiagge ma merita assolutamente una visita. Il villaggio è uno dei più belli e meglio conservati dell’epoca dei talayot a Maiorca ed emana una grande energia spirituale. L’escursione non richiede molto tempo, un’oretta circa, e poi vi suggerisco di raggiungere una spiaggia vicina come la romantica Cala Pi.
COSA FARE
Attraversare la Serra de Tramuntana
Dichiarato dall’Unesco Patrimonio mondiale dell’Umanità nel 2011, questo massiccio montuoso si estende lungo la costa nord-occidentale, occupando circa il 30% dell’isola. Dal comune di Andratx a capo Formentor queste montagne scoscese si susseguono alternandosi a fertili valli, collegate tra loro da gole profonde. Sulla costa si precipitano immense pareti di scogliere, interrotte a tratti da piccole spiagge e calette molto romantiche. Oltre alla bellezza di un paesaggio che ha affascinato scrittori, pittori e nobili, la Sierra di Tramontana racchiude anche la principale riserva idrologica di Maiorca. I suoi pendii digradanti e le coltivazioni terrazzate costituiscono un eccezionale esempio di come, nelle diverse epoche storiche, le risorse siano state sfruttate al meglio in funzione del territorio. Consiglio di partire al mattino presto e dedicare un’intera giornata a questa gita perché nel tragitto ci sono molti punti panoramici dove fermarsi per ammirare il paesaggio e scattare fotografie da cartolina. Se non volete guidare, è possibile prendere il treno che collega il capoluogo di Palma con la cittadina di Soller. Questo percorso non attraversa tutta la Serra, ma permette di godersi uno stupendo tratto di paesaggio su un treno d’epoca risalente al 1912.
Percorrere la Sa Calobra
La Sa Calobra è una strada spettacolare che s’insinua lungo le falesie di calcare con curve a gomito strettissime ed un paesaggio mozzafiato. Percorrendo questo tragitto potrete giungere a una cala idilliaca e ad un lungo canyon in pietra carsica che in alcuni punti raggiunge la profondità di 200 metri sul torrente Pareis. Il paesaggio è bello da togliere il fiato ma consiglio di guidare con prudenza perché la strada è un po’ pericolosa ma molto emozionante.
Passeggiare a PlatiJa Es Trenc
Es Trenc è una spiaggia vergine e caraibica caratterizzata da sabbia bianca e mare color turchese tanto da essere considerata la “spiaggia caraibica di Maiorca”. Lunga ben 3 km, la spiaggia di Es Trenc è l’ideale per chi ama passeggiare tranquillamente in riva al mare, specialmente in primavera quando non viene presa d’assalto dai turisti. A mio parere, è la spiaggia più bella di Maiorca perché, oltre all’atmosfera tropicale, ha un aspetto desertico grazie alla presenza delle dune.
Se preferite spostarvi da questa spiaggia e concedervi una camminata tra i cactus, a circa un quarto d’ora d’auto, è possibile giungere al Botanicactus: uno dei giardini botanici più grandi d’Europa dove sono presenti più di diecimila cactus. Questo è il link al sito: www.botanicactus.com
Ammirare il tramonto a Cap de Formentor
Cap de Formentor è una stretta penisola di circa diciotto chilometri di larghezza situata nella parte settentrionale di Maiorca. La strada tortuosa che la attraversa fino al faro, in fondo alla penisola, permette una sosta al Mirador Mal Pas e alla torre di guardia di Albercutx, in cima alle ripide falesie. Il paesaggio è caratterizzato da scogliere a picco sul mare alte centinaia di metri, formazioni rocciose dalle forme più strane, pini che sembrano uscire dalle rocce e un mare blu cobalto. Il punto d’arrivo è un faro solitario e romantico che domina un promontorio roccioso dove è possibile ammirare il sole tramontare sul mare. Il posto è di una bellezza stupefacente e nelle giornate molto limpide è possibile scorgere anche Minorca.
Esploare le Coves del Drac
Le grotte del Drago sono un esempio di quanto la natura può essere meravigliosa: si tratta di un complesso di quattro grotte connesse tra loro e due laghi sotterranei, la cui bellezza naturale è stata esaltata dall’uomo con giochi di luci e suoni. Durante la visita alle grotte, che si svolge a piedi e poi in barca, potrete ammirare le curiose formazioni calcaree che si sono formate nel corso dei secoli e assistere ad un breve concerto di musica classica eseguito da musicisti su una barca illuminata. La tradizione della musica sul lago sotterrano permane dal 1935. Per maggiori informazioni visitate il sito ufficiale: www.cuevasdeldrach.com
COSA MANGIARE
Raccontare della gastronomia di Maiorca significa parlare di piatti ricchi che costituiscono un autentico piacere per il palato. Si tratta di una cucina che sfrutta al massimo le risorse proprie dell’isola, coniugandole alle varie influenze di quanti sono passati dall’arcipelago durante la sua storia millenaria. Durante la mia ultima vacanza maiorchina ho avuto modo di gustare due tra le pietanze più tipiche: la sobrasada e l’ensaimada. La sobrasada è una salsiccia di maiale a pasta morbida, dal caratteristico colore arancio-rossiccio, alla quale vengono aggiunti la paprika affumicata dolce ed altre spezie. È possibile mangiarla fredda o calda, spalmata su una croccante fetta di pane. L’ensaimada, invece, è il dolce maiorchino per eccellenza preparato a lievitazione lenta e prodotto con pasta zuccherata, fermentata e poi cotta nel forno. Durante il periodo di Carnevale, è possibile gustare l’ensaimada con la sobrassada dolce. Vi consiglio di assaggiare l’ensaimada nell’ultracentenaria pasticceria “Ca na Juanita ad Alaro” perché è la più buona dell’isola.
Altre pietanze caratteristiche sono: il Pa amb oli, il Tumbet e il Frit Mallorquí. Il primo è un pane condito con olio, sale e pomodoro dove si possono aggiungere affettati e formaggi. Il tumbet è una specie di ratatouille di peperoni, pomodori e melanzane mentre il frit mallorquí è un fritto composto da verdure saltate, tra cui piselli, melanzane, pomodori, e frattaglie di maiale. Esiste anche la versione con carne di agnello, di pesce e frutti di mare, oppure di sole verdure.
COSA COMPRARE
Il tessuto tipico di Maiorca è denominato la “Tela de lenguas” ed è una resistente tela di lino in vari colori, spesso a strisce verdi o blu, utilizzata in tutta l’isola per tessuti d’arredamento come tende, tovaglie o cuscini. Il suo nome deriva dal disegno ispirato alle fiamme o lingue. Per un ricordo di Maiorca, vi suggerisco di visitare questi laboratori tessili ancora artigianali e a conduzione familare:
https://www.teixitsvicens.com/
www.teixitsriera.com
http://www.bujosatextil.com/?lang=en
Altri souvenir molto famosi sono i gioielli creati con le perle di Maiorca. Queste perle pur essendo artificiali, sono di altissima qualità e non sono distinguibili ad occhio nudo da quelle naturali. Il marchio Majorica è l’unico brand originale presente sull’isola. Il nome “perle di Majorca” è stato coniato dall’azienda spagnola che ha sede a Manacor e che le produce fin dal 1890. È possibile visitare l’azienda per assistere ad un tour guidato che spiega l’elaborato processo di produzione delle perle e fare acquisti nello spaccio aziendale. All’interno dello shop aziendale ho avuto la possibilità di acquistare un bracciale in argento con perle nere e un pendente in argento con perla bianca a prezzi molto vantaggiosi rispetto ai rivenditori classici. Se volete saperne di più, anche in merito allo shopping, scrivetemi con le vostre curiosità e domande!