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Se è vero che “non c’è così tanta metafisica in terra come in un cioccolatino“, come diceva lo scrittore portoghese Fernando Pessoa, e che “biochimicamente, l’amore è come mangiare grandi quantità di cioccolato“, come notava, ancora nel ‘600, il poeta inglese John Milton, allora vale la pena di dedicare qualche riga ad analizzare questa magica sostanza che è capace di renderci così felici!
Dunque, partiamo dal principio: le prime notizie del cioccolato si hanno dalle popolazioni indigene del Sud America, per le quali il cacao aveva un gran valore; infatti, per i Maya il cacao mescolato all’acqua calda costituiva “la bevanda degli dei“, destinata solamente ai re, ai nobili e ai guerrieri durante certi riti, mentre gli Aztechi usavano i chicchi di cacao come moneta di scambio. É però solamente nella prima metà del ‘500 che il cacao tocca il suolo europeo, attraverso i conquistadores spagnoli; inizialmente, non verrà granché considerato, ma con il passare del tempo la famosa “cioccolata in tazza” comincerà ad avere successo e a diffondersi nei vari paesi. Per avere il cioccolato solido, come lo troviamo oggi al supermercato, dobbiamo aspettare il 1847, e più precisamente il 7 luglio, che non a caso é stata eletta la “Giornata Mondiale del Cioccolato”, in quanto il signor Fry, a Bristol, inventó la mitica barretta di cioccolato!

Ma che tipo di cioccolato mangiamo, quando addentiamo una barretta?
In realtà, il cioccolato non é tutto uguale; ne esistono molteplici varietà, ma ci sono due tipi principali da cui derivano tutte le diramazioni successive: il Criollo e il Forestero. Il primo é raro, ha un’alto costo di produzione (da 2 a 4 volte superiore al Forestero), avendo origine da una pianta fragile e crescendo solo in Venezuela, Perù, Colombia ed alcune isole dell’Oceano Indiano. Il secondo ha un gusto più acido, amaro ed astringente, meno aromatico e raffinato, ma, crescendo su una pianta forte e resistente, rappresenta un investimento migliore per le aziende. Inutile dire dunque che il 90% del cioccolato che acquistiamo é, ahimé, Forestero, e che trovare il pregiato cioccolato Criollo é difficile. Addirittura, il cacao Criollo puro costituisce solamente lo 0,001% del mercato! Se volete concedervi un prodotto comunque di alta qualità, forse puó esservi un po’ più facile reperire del cioccolato Trinitario, un’ibridazione tra i due filoni principali che rappresenta l’8% del mercato.
L’azienda Domori è stata la prima al mondo a impiegare nella produzione del cioccolato solo cacao fine. Inoltre, è stata la prima a produrre tavolette di puro cioccolato 100% Criollo, recuperandone le biodiversità.
In questo sito potrete acquistare sia il cioccolato Trinitario sia il più pregiato e originale cioccolato Criollo; le spedizioni sono internazionali!
https://domori.com/it/
E il cioccolato bianco? Ebbene, sappiate che tecnicamente non potrebbe essere nemmeno definito cioccolato, visto che non contiene fave di cacao, ma si ottiene con burro di cacao, latte o derivati e saccarosio.

Dove comprarlo, in ogni caso? Secondo un rapporto dell’Istituto Internazionale di Agricoltura Tropicale nelle piantagioni di cacao vi sono circa 284.000 bambini costretti a lavorare in condizioni di struttamento, dunque vale la pena acquistare il cioccolato dalle piccole aziende che garantiscono il controllo delle filiere di produzione e assicurano un prodotto equo e solidale, oltre che buono.
Perchè mangiarlo, oltre che per il suo gusto irresistibile? Perché ci sono un sacco di buone ragioni a livello salutare, da imputare soprattutto al cioccolato fondente con almeno l’85% di cacao (privo di zuccheri e grassi aggiunti):
- è ricco di flavoinoidi, antiossidanti dalle notevoli proprietà. Fra le più importanti, aiutano a dilatare le arterie, agevolando il flusso sanguigno e riducendo il rischio di infarto, ictus e ipertensione, e combattono i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento della pelle
- grazie al suo sapore dolce e al magnesio e triptofano che contiene, favorisce il rilassamento, aumentando i livelli di serotonina (“l’ormone della felicità”)
- grazie alla teobromina stimola la concentrazione e migliora la capacità di memorizzazione in quanto promuove l’afflusso di sangue al cervello
- aiuta a perdere peso perché ha un alta capacità saziante (dunque meno appetito), ma al contempo ha pochi grassi
- abbassa i livelli di colesterolo cattivo, il cosiddetto LDL, e incoraggia la formazione di quello “buono”, l’HDL
- idrata la pelle, la rende morbida e previene le rughe… per questo viene utilizzato anche nei prodotti di bellezza.

Veniamo infine all’evento dell’anno che non dovete perdervi se siete dei fan del cioccolato in tutte le sue sfumature: l’Eurochocolate di Perugia.
Nato nel 1994 e arrivato alla sua 25ª edizione, questo festival vi permette di immergervi in una “cioccolateria a cielo aperto” per 9 giorni, dal 18 al 27 ottobre, con la splendida cornice del centro storico della città umbra. Vi troverete circondati da numerosissimi stands di grandi aziende e realtà artigianali del settore che offrono assaggi e degustazioni di 6000 tipi di cioccolato, laboratori, cooking shows, esibizioni live degli scultori di cioccolato e trattamenti benessere (la cosiddetta “Chocofarm”). E ad animare e colorare le strade danze, usi, costumi e prodotti tipici dei paesi produttori di cacao. Se volete poi concedervi una notte speciale, recatevi all’Etruscan Chocohotel, l’unico hotel al mondo interamente dedicato al cioccolato, che offre tre camere a tema particolarissime: la prima con cioccolato dappertutto, la seconda personalizzabile per proposte di matrimonio, sorprese, regali e dichiarazioni originali, e la terza divenuta famosa per il suo lato social.
Se vi state chiedendo che prezzo ha tutto ciò, sappiate che l’Eurochocolate è ad ingresso gratuito, comprese degustazioni, visite e trattamenti (per alcuni dei quali però a volte è necessaria la prenotazione in anticipo); inoltre, se venite da lontano, il festival offre dei pacchetti viaggio convenienti per il weekend, con eventuali attività da abbinare (pernottamento in hotel in un antico borgo medievale, cena tipica e visita di Assisi).


Di seguito il link con il programma per l’Eurochocolate di Perugia: https://www.eurochocolate.com/perugia2019/